Due Novembre

 

 

Vento forestiero…

gelido e polveroso,

ti mischi nella calca

che affolla i marmi

ghiacciati e lustri

dopo un’acconcia tempesta.

 

 

Asciughi lacrime

vecchie e nuove,

screpolando volti d’ogni età

che lungo i viali dispensano

petali profumati e variopinti,

misti a pallidi crisantemi.

 

 

Perpetua luce

di cera liquefatta,

davanti a immagini sbiadite

dal tempo che, da sempre

infido, continua a sfidare

l’immortalità dei ricordi.

 

 


 

© Paolo Visconti