Immagine e somiglianza

Hai creato me, a tua

immagine e somiglianza,

e m’hai donato occhi

per guardare e orecchie

per sentire.

Ed io, mi son sentito

piccino, per non aver

guardato abbastanza

e sentito a sufficienza

ciò che intorno a me accadeva.

Non ho guardato mai in faccia

alla sofferenza né alla miseria,

non ho voluto mai sentire

i lamenti né le implorazioni

di chi, in me, vedeva te.

Né tanto meno, ti ho mai

cercato nel volto altrui

né teso la mano nel

bisogno estremo, riconoscendo

solo la mia supremazia.

Ed or che lo vorrei, non riesco,

e mi aggrappo invano alla vita,

che vede precipitare la mia

immagine e la mia somiglianza,

nel profondo baratro del peccato.

 

 

© Paolo Visconti