Un’aria
mistica
t’avvolge
fin
dentro
l’anima,
e la
quiete
irradiata
da quei
giorni
mesti
svanisce
al soave e
altisonante
primo suon
di
campane a
festa.
È
Pasqua! È
risorto!
E la
mente vola
a Lui…
lì su,
coronato
di spine
e
inchiodato
alla croce
fra
ladroni,
anch’essi
figli
di un
unico
Padre,
reo dei
nostri
peccati.
Il
cuore,
frattanto,
divien
piccino, e
il
rimorso
dei
peccati si
ritorce
dentro
senza
tregua…
vorresti
essere:
bambino o
centurione…
per
affermare:
È Lui,
il vero Re
dei Giudei!
|