La mia Preghiera

Signore,

Tu che nei sogni

m’hai rapito,

trasformando me

Tua umile creatura,

in fonte inequivocabile

di speranza e di sollievo,

per coloro che soffrono

nelle membra e nello spirito,

fa si che le mie mani

sappiano lenire sempre

le sofferenze altrui

coi giusti medicamenti,

così pure la mia mente

che origina dal Tuo cuore

colmo di bontà,

sappi con le giuste parole

essere di conforto

verso coloro che ammalati

traballano nella fede,

perché come me

comuni e miseri mortali.

Riconducimi con tempestività

sulla retta via,

ogniqualvolta nei pensieri

mi allontani

dai buoni propositi,

ricordandomi in ogni istante

che il mio essere Infermiere,

altro non è

che pura missione

verso il prossimo,

in cui vedrò

sempre mio fratello.

sia dunque fatta

sempre e solo

la Tua sublime

e unica volontà.

 

A M E N.

 

 

© Paolo Visconti